I piatti tipici della cucina emiliana
Gennaio 11, 2021La cucina dell’Emilia Romagna ci propone un’infinita varietà di piatti, ottenuti grazie ai tanti prodotti che questa regione ci offre.
Nella maggior parte dei casi, come se non bastasse, gli stessi piatti cambiano a seconda della città grazie a varianti che hanno acceso, nel tempo, storiche rivalità.
Dagli antipasti ai dolci, passando per i primi e i secondi, sono tante le prelibatezze che la cucina emiliana propone in una tradizione davvero antica.
Ecco alcuni esempi raggruppati secondo il tipo di portata.
Antipasti
Tra gli antipasti che la cucina emiliana ci offre c’è sicuramente lo gnocco ingrassato.
Questa è una ricetta tipica della cucina modenese e si tratta, sostanzialmente, di una sorta di focaccia (cotta al forno) che si mangia come merenda o come spuntino, da dolo o accompagnato con i salumi della zona.
Sempre in Emilia Romagna non mancano le versioni dello stesso gnocco, però fritto.
Il gnocco ingrassato, una volta di forma ovale e spizzettato in un formato ideale per fare colazione, era un cibo di orgini rustiche che veniva migliorato dall’aggiunta di ciccioli.
Un altro antipasto tipico dell’Emilia Romagna è l’erbazzone reggiano. Questo è una sorta di torta d’erbe nata nelle cucine dei padroni e dei borghesi della campagna che potevano permettersi di utilizzare la farina per realizzare torte salate.
Nelle case povere di campagna invece si preparavano lo scarpasòun (scarpasón o scarpasot), un cibo povero che prevedeva l’utilizzo d’ingredienti di scarto o di poco valore come al spuntadùri ed furmai, uova e poca farina che poi venivano fritti nello strutto.
Primi piatti
Per molti addetti al lavoro, ma non solo, l’Emilia Romagna è forse la patria dei primi piatti, vista la grande tradizione della pasta all’uovo e della pasta farcita.
Tra i primi piatti ricordiamo i tortelli verdi reggiani, un primo piatto di pasta ripiena dell’antica e nobile tradizione culinaria emiliana.
I tortelli, presenti in molte varietà differenti in tutta la regione, si differenziano tra loro per forma e per la farcia interna.
Patria della pasta all’uovo e rigorosamente fatta in casa, come nel caso delle tagliatelle paglia e fieno con panna e prosciutto o delle lasagne, uno dei piatti più conosciuti, anche all’estero, della cucina italiana.
Non mancano i risotti, tra i piatti tipici emiliani, come quello alla imolese.
Secondi piatti
Tra i secondi piatti della tradizione emiliana, ricordiamo il baccalà alla ferrarese.
Una pietanza che è molto apprezzata sul territorio italiano e non solo nella cittadina emiliana.
Altra specialità sono gli involtini alla bolognese, un secondo piatto a base di carne molto apprezzato nella provincia di Bologna da cui prende il suo nome.
In questo caso abbiamo l’unione della carne di vitello con altri prodotti tipici del territorio emiliano come il parmigiano reggiano e il prosciutto crudo.
Altro secondo a base di carne e di origini rustiche sono i valigini reggiani. Una preparazione che ricorda gli involtini presenti un po’ in tutte le cucine tradizionali italiane, ma che prevedono anche una versione economica come i verzatt, nei quali il ripieno viene avvolto in foglie di verza.
Dessert
Tanti anche i dessert come la zuppa inglese reggiana, un dolce al cucchiaio casalingo d’antiche origini risalenti al medioevo e introdotto in Italia nell’ottocento.
Altro dolce della tradizione reggiana è la Torta Umberto, dolce creato dall’antica pasticceria Nazzani in onore a Re Umberto durante una sua visita alla città di Reggio Emilia.
Una preparazione tipica dell’Emilia Romagna è Il pesto per tortellini dolci di Natale.
Questa è una ricetta tipica emiliana che le nonne preparavano durante il periodo delle feste e che veniva utilizzato per farcire dolcetti di pasta frolla fritti o cotti nel forno.
Il pesto consiste in un ripieno a base di frutta secca e candita mescolata alla confettura di frutta, addolcita con dello zucchero a velo, del cacao dolce e del caffè in polvere e inoltre aromatizzata con la nota inconfondibile del sassolino, un liquore molto noto della zona.