Come si pulisce la cucina di un ristorante? Le regole di igiene e comportamento

Come si pulisce la cucina di un ristorante? Le regole di igiene e comportamento

Dicembre 17, 2020 Off Di Nivea Mendozza

In una attività così importante come un ristorante, la cucina diventa il punto focale e importante. Ma come si pulisce la cucina di un ristorante e come si igienizza? Non è facile ma è il luogo dove tutto parte e deve essere igienizzato al 100% ogni giorno.

La cucina è il cuore del ristorante

Ogni persona ha in mente un noto chef che, nel suo programma televisivo dove 4 ristoratori si scontrano, entra in cucina e controlla igiene, ordine, pulizia passando le dita sulla cappa. Questo è un chiaro esempio per dire che questo luogo ha qualcosa di magico, ma non solo il punto dove lo chef e il suo staff preparano i piatti del menù bensì il cuore di ogni ristorante.

Un cuore che deve essere pulito e igienizzato ogni giorno, per la sicurezza dei commensali e per garantire una continuità del proprio business. È quasi scontato e banale dire che anche lo staff deve lavorare in luogo sano e pulito, non solo nel periodo storico in cui il mondo è costretto a vivere ma sempre.

Se una cucina è sporca porta germi, batteri, contaminazioni a livello alimentare nonché malattie e conseguenze disastrose per staff e clienti.

Ma come fare per renderla sempre pulita e igienizzata? Chi lo deve fare?

Come pulire la cucina del ristorante?

Prima di arrivare a capire come si debba pulire la cucina del ristorante, ci sono alcune regole e consigli che devono essere messi nero su bianco in precedenza:

  • Non bisogna mai utilizzare spugne oppure detergenti che risultano essere aggressivi
  • No a candeggina, ammoniaca e acetone per igienizzare
  • Una volta utilizzati i detergenti, risciacquare più volte al fine di eliminarne ogni traccia
  • Non esagerare mai con i prodotti per la pulizia di composizione chimica
  • Chiudere tutti i bidoni e confezioni per evitare le esalazioni
  • Utilizzare i guanti durante le operazioni di pulizia

La pulizia della cucina deve avere una organizzazione definita per scritto e per tempo, soprattutto è bene definire i ruoli dello staff e un controllo accurato di quello che è stato fatto.

Il primo step riguarda spostare tutti gli oggetti che ci sono sui ripiani, sopra i frigoriferi, sopra i tavoli e i forni ripulendoli da grasso e polvere. Per quanto riguarda le pentole e le padelle, queste devono essere portate via e messi a lavaggio.

Gli interni degli armadi devono essere puliti dalla polvere e poi lucidati anche all’esterno eliminando ogni traccia di grasso. Stessa regola per i cassetti e tutti gli scomparti.

Si passa poi alla cappa e canna fumaria, che dovranno essere sterilizzati con l’ausilio di un panno apposito e il detergente neutro che si usa negli interni e negli esterni. Se ci sono griglie, queste vanno smontate e lavate con un detergente sgrassante in acqua.

Come terzo step si passa poi alla friggitrice, i fuochi e le parti mobili che dovranno essere smontate e messe a mollo con prodotti sgrassanti e smacchianti, così da eliminare lo sporco eccessivo nonché tutti i residui di cibo.

Poi si passa agli strumenti che usano per affettare i cibi, che dovranno essere trattati con un detergente neutro dopo che solo stati sollevati e strofinati con una carta casa: attenzione ai punti nascosti e quelli sottostanti. Il passaggio poi va al frigorifero vuoto e il forno professionale: ci va una grande attenzione nel maneggiare e igienizzare questi due elementi soprattutto nel togliere grasso, cibo e sporco con un detergente apposito e un panno che verrà utilizzato solo per quell’elemento. Ultimo ma non meno importante è l’ultimo passo che riguarda i pavimenti con un prodotto sgrassante in acqua calda: due passate e poi il risciacquo finale.