Amarone, quando uno sbaglio diventa un capolavoro
Marzo 6, 2021Chi non conosce l’Amarone della Valpolicella, uno dei vini rossi più apprezzati in Italia? Ebbene, questo grande vino, per chi non lo sapesse, non è nato “volutamente”, ma si tratta di un fortunatissimo errore. Qui, la storia trascende nella narrazione non ufficiale, ammantandosi di aneddoti e dettagli che, a onor del vero, solo i protagonisti potrebbero commentare. Ma vediamo questa storia che, a prescindere dalla correttezza di tutti i fatti, è talmente affascinante e curiosa che merita di essere raccontata.
Amarone della Valpolicella, la curiosa nascita per sbaglio
Si dà il caso che la Valpolicella, oggi patria dell’Amarone, sia stata conosciuta per essere la patria di un altro meraviglioso vino, il Recioto, un rosso passito molto dolce che viene prodotto con le uve locali come la corvina, rondinella e corvinone. Di fatto, la Valpolicella è molto rinomata proprio per la pratica delle uve passite, che subiscono questo processo dalla vendemmia e fino agli ultimi di gennaio, al punto che ne rivendica la paternità del procedimento.
Ma l’Amarone cosa c’entra in tutto questo? Ebbene, soffermiamoci ancora un attimo sul Recioto. Stando ai racconti giunti fino a noi, sembra che l’origine dell’Amarone sia dovuta proprio a un errore di produzione del Recioto.
La nascita dell’Amarone
Come dicevamo, nella Valpolicella si produceva solamente il Recioto che, abbiamo visto, era un vino vellutato e dolce. Se nonché, dicono, un cantiniere distratto dimenticò una botte. Quando nel 1936 il Signor Adelino Lucchese ne spillò il vino per degustarlo, si rese subito conto che il gusto era ben diverso da quello del Recioto.
Durante il processo di fermentazione, infatti, i lieviti vanno a trasformare gli zuccheri in alcol, conferendo al vino un inconfondibile gusto secco e amaro, da qui l’Amarone. Ovviamente non sappiamo se gli eventi si svolsero esattamente in questo modo, quello che sappiamo è che da allora esiste l’Amarone e, dimenticanza o meno, casualità o meno, oggi è un vino molto apprezzato.
In principio non fu così, ci mise circa 80 anni a essere “compreso”, venendo considerato a lungo meno pregiato del Recioto, ma oggi, come detto, viene considerato uno dei migliori passiti sul mercato.
Differenze delle caratteristiche dell’Amarone e del Recioto
La principale differenza tra questi due rinomati vini, prodotti con le stesse uve, come è facile intuire, è soprattutto dovuta al processo di fermentazione. In questa fase di appassimento, infatti, la parte zuccherina che si è concentrata si trasforma in alcol originando un vino ben strutturato e deciso quale è l’Amarone.
La fase di fermentazione del Recioto, invece, viene interrotta a metà, quindi, sebbene abbia comunque una componente zuccherina elevata, sene ottiene un vino da dessert.
Abbinare l’Amarone
Abbinare l’Amarone della Valpolicella non è difficile, o meglio, non è sempre necessario. Infatti, questo vino, chiamato anche da meditazione, può essere tranquillamente degustato anche da solo, possiamo definirlo come un protagonista assoluto.
Tuttavia, si esprime al meglio dopo essere stato lasciato a decantare per qualche ora. Così facendo, infatti, il vino prende aria rendendo la sua degustazione ancora più piacevole, magari accompagnato, questo sì, da una buona lettura o una conversazione rilassante.
L’Amarone tradizionale si può accompagnare comunque con una selezione di formaggi stagionati o con piatti a base di carni rosse, anche selvaggina.
La cantina dei Fratelli Vogadori
Per acquistare un eccellente Amarone, ma non solo, potete fare riferimento alla cantina dei fratelli Vogadori, situata proprio nella Valpolicella. L’azienda mette a disposizione la sua eccellente selezione sul proprio e-commerce, vogadorivini.it da cui si possono acquistare le bottiglie scelte comodamente da casa.
Se però avete la possibilità di andare in zona, approfittatene per una pausa relax, oltre che per l’acquisto del vino. Infatti, si può decidere di dormire in vigna in un confortevole B&B nelle camere messe a disposizione dalla Cantina dei Fratelli Vogadori.
Un’esperienza a tutto tondo per conoscere anche dove nasce l’Amarone, la natura e la cucina straordinaria del luogo.